
Più che di metabolismo, ha più senso parlare di dispendio energetico: questo perché il metabolismo non si alza e non si abbassa; quello che varia è appunto il dispendio energetico.
La composizione corporea è un risultato della differenza tra entrate e uscite: quando ci si mette a dieta, assumendo poche calorie , si va incontro ad un "blocco metabolico" ovvero il deficit calorico che all'inizio faceva perdere peso ora invece fa stallare.
Questo è dovuto ad un minor movimento inconsapevole, ad una maggiore efficienza nel gesto e ad una minor spesa dinamica specifica.
Dal punto di vista pratico possiamo definire una serie di consigli:
- controllare la quota proteica: aiutano a sopportare la fame ed a conservare la massa magra.
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bere molto: bisogna evitare la disidratazione per facilitare i processi metabolici
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NEAT: consumo calorico dato dall'attività non sportiva. Una volta che siamo in deficit questo valore diminuisce inconsciamente. E' importante cercare di mantenere
8-10000 passi giornalieri.
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allenamento: attenzione a non fare troppo, esagerando si attivano delle protezioni che bloccano il processo di dimagrimento.
E' comunque importante allenarsi per preservare la massa magra, soprattutto con i pesi.
- non continuare a scendere: la dieta è un processo a cicli, non si può scendere e basta. E' necessario alternare fasi di dimagrimento a fasi di costruzione per dare al corpo il tempo di adattarsi.