
Ogni libro ed ogni testo di nutrizione ed alimentazione suddivide i carboidrati in semplici (zuccheri) e complessi (amidi). Si potrebbe pensare che da questa suddivisione nascano carboidrati buoni e cattivi, ma non è così.
Prima di tutto è importante ricordare che tutti i carboidrati sono zuccheri: quando si mangia paste o pane o riso il nostro corpo scinde gli amidi e assorbe gli zuccheri: infatti il corpo può assimilare soltanto gli zuccheri più semplici.
Anche sul discorso glicemia non esiste una divisione netta: andando a vedere carico ed indice glicemico dei vari alimenti si può vedere come pane bianco e gallette hanno un indice ed un carico glicemico maggiore di alimenti che contengono zuccheri semplici, come la frutta.
A determinare se un carboidrato è buono o cattivo i parametri da monitorare sono altri: quante fibre contiene e quanti nutrienti possiede.
Infatti la frutta sono alimenti "buoni" perché anche se contengono zuccheri semplici sono ricchi di nutrienti, di fibre alimentari e quindi un risvolto positivo.
Al contrario il pane bianco è povero di nutrienti e ricco di calorie.
E' importante anche ricordare che la glicemia conta nel valore complessivo delle 24 ore, non nei suoi picchi.