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I migliori esercizi complementari


E' ormai chiara l'importanza di lavorare con panca, squat, stacco, trazioni e rematori, ma quando si parla di complementari la situazione diventa più confusa.

 

Si da spesso troppa importanza ad esercizi di poco valore ed eliminare esercizi molto importanti: sia dal punto di vista dell'attivazione e del reclutamento muscolare, sia per quanto riguarda le sensazioni ed anche perché si prestano bene a progressioni di carico.

 

Resta importante variare nel corso dei cicli di allenamento è molto importante, ma variare non significa per forza cambiare gli esercizi; ma anche variare le progressioni, le modalità, i recuperi.

 

Alcuni esercizi che si possono definire base sono:

 

  • affondi in camminata: ottimo per il quadricipite, con una forte attivazione del vasto laterale

  • lat machine: massima enfasi sul gran dorsale, ottimo per salire con i carichi

  • spinte in alto da seduto: ottimo per il deltoide anteriore e laterale

  • curl con panca a 60°: si va a colpire i bicipiti con ottime sensazioni di reclutamento

  • spinte manubri su panca a 45°: ottimo per i pettorali, consente un ROM molto più ampio della panca piana

  • french press con manubri: inizialmente i carichi saranno bassi, ma con ampi margini di miglioramento

  • stacchi rumeni: colpiamo gli ischiocrurali isolandoli al massimo.