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Carboidrati: come gestirli


I carboidrati sono un macronutriente non essenziale, ma necessario.

Questo per una serie di motivi, ad esempio sono fondamentali nell'attività fisica perché a parità di consumo di ossigeno riescono a produrre più energia.

 

I glucidi sono macromolecole idratate, mentre i grassi sono disidratati e per essere ossidati hanno molto più bisogno di ossigeno: quindi se si fanno attività fisiche intense i carboidrati sono più efficaci.

Inoltre i carboidrati hanno la funzione di fermare il catabolismo, fermano la scissione delle proteine per fornire energia e segnalano alle cellule che l'anabolismo (la costruzione) è attivo.

Quindi per la costruzione e per preservare la massa magra i glucidi sono molto importanti.

 

Concludendo si può dire che le piene funzionalità dell'organismo vengono garantite quando si introduce la giusta quantità di carboidrati.

A questo proposito le linee guida indicano, per una persona di 70kg, un fabbisogno glucidico medio di 180-220g al giorno; se inoltre facciamo attività fisica questi valori si alzano.

Molte persone però fanno fatica a gestire i carboidrati, questo perché la dieta contemporanea è ricca di carboidrati, ma anche di grassi.

 

Quando il corpo ha un eccesso sia di uno che dell'altro macronutriente si "intoppa" ed il metabolismo glucidico ne risente portando alla perdita della capacità di gestire i carboidrati.

 

Una strada semplice è quella di tagliare i carboidrati, andando ad eliminare così tutti gli alimenti iper-glucidici che hanno tante calorie anche perché sono accompagnati da una buona dose di grassi.

La conseguenza è un minor introito calorico, perdita di peso e si inizia a star meglio.

 

La strada più efficace invece è quella di cercare di ristabilire la gestione dei carboidrati: infatti una dieta ipocalorica/normocalorica con una buona dose di glucidi ha come conseguenza un miglioramento della sensibilità insulinica e quindi della loro gestione.

 

Il primo passo da compiere è trovare quale sia la nostra normocalorica, ovvero quante calorie dobbiamo introdurre per non variare di peso (né in eccesso né in difetto), da questa base si impostano le proteine (1,5-2,5 g/kg) e a poco a poco si prova a ridurre i grassi in favore dei carboidrati.

 

Se invece si assumevano già tanti carboidrati e pochi grassi, l'alternativa è quella di una ipocalorica dove si mangiano un buon quantitativo di proteine e un quantitativo contenuto sia di grassi che di glucidi.

 

Partendo da un deficit calorico che mediamente può essere di 500kcal al giorno, di settimana in settimana si reintroducono 100kcal in carboidrati: questo è il famoso reset metabolico.

 

Dal punto di vista degli allenamenti, sicuramente lavori glicolitici come corsa ad alta intensità, circuiti, pesi ad alte ripetizioni aiutano un consumo profondo di carboidrati che poi verranno supercompensati dall'alimentazione.

In questo modo più il corpo brucia glucidi e più vede la necessità di saperli usare correttamente.