La causa non è in alcuni alimenti colpevoli o nell'indice glicemico; in realtà ciò che fa ingrassare è l'eccesso calorico: si può mangiare pasta, pane e pizza restando nel range normocalorico e non si ingrasserebbe.

Sicuramente cereali e pasta hanno una densità calorica importante, ma dipende sia dalla quantità sia dai condimenti che influiscono in modo particolare sul conteggio calorico.
Eliminando pane e pasta dalla dieta si dimagrisce perché automaticamente si riduce il numero di calorie che si assumono ed inoltre, assumendo meno carboidrati, si porterà meno acqua nei muscoli (acqua che si lega al glucosio dei carboidrati) creando la sensazione di essere sgonfi.
In realtà non vanno demonizzati perché ricoprono una funzione estremamente importante nell'organismo: sono la principale fonte energetica di muscoli e cervello.
Quest'ultimo però non ha la possibilità di conservare glicogeno e quindi necessita di un introito giornaliero.
Se si va in eccesso di carboidrati, una volta riempite le riserve di muscoli e fegato, il rimanente viene riconvertito in grasso (un'ulteriore
forma di riserva energetica).
Per poter aumentare la dose di carboidrati è necessario assolutamente aumentare il dispendio, quindi muoversi di più non solo allenandosi ma anche nelle attività quotidiane.