Gli stacchi a gambe tese sono piuttosto semplici e con poche regole, la maggior parte della difficoltà sta nell'indirizzare lo sforzo verso il grande
gluteo.
Per la sicurezza articolare i punti da tenere sotto controllo sono principalmente due:
- mantenere le curve fisiologiche del rachide: la colonna risponde meglio se rimane nella posizione naturale di quando si resta in piedi. Può aiutare flettere leggermente le ginocchia per facilitare la mobilità del bacino.
- non iper-estendere la cervicale.

L'esecuzione classica prevede una tensione continua, senza fermarsi nei punti di minor carico; focus sulla respirazione corretta e sulle scapole che devono
restare in posizione neutra.
La larghezza dei piedi è la stessa delle spalle e durante il movimento il peso deve mantenersi omogeneo su tutta la pianta del piede.
La giusta sensazione da provare è sentire che è il gluteo che, contraendosi, solleva il busto: questo è molto importante per cercare di scaricare la tensione sul gluteo e non sugli ischiocrurali.
Il rom di questo esercizio è molto influenzato dalla mobilità personale, non modificare le proprie curve fisiologiche e se necessario flettere leggermente le ginocchia per aumentare l'escursione.