
La cellula muscolare è una particolare cellula del nostro corpo composta da filamenti che, scorrendo gli uni sugli altri, permettono alla cellula di contrarsi ed allungarsi.
Nel corpo si trovano tre tipologie di fibre muscolari:
- rosse: aerobiche lente
- intermedie
- bianche: anaerobiche veloci
Si distinguono attraverso il loro metabolismo e la loro innervazione (ovvero quanto velocemente si contraggono) che dipende dal motoneurone che le raggiunge.
Le fibre rosse sono lente, ma resistenti; quelle bianche sono veloci, ma poco resistenti.

Durante l'allenamento le fibre vengono reclutate in ordine: prima le rosse, poi le intermedie ed infine le bianche.
L'attivazione varia anche secondo il carico: carichi molto leggeri attivano principalmente le fibre rosse; salendo si passa
alle intermedie e alle bianche.
Per un'attivazione completa di tutte le fibre bastano carichi dal 75-80% del massimale, non è necessario arrivare al massimale.
Contrariamente a quanto si può pensare i muscoli non alzano il metabolismo, se ci si allena in palestra non sale in modo rilevante il metabolismo poiché il tessuto muscolare ha decisamente un basso consumo di energia.
Tuttavia avere una buona massa magra porta dei vantaggi metabolici perché i nutrienti introdotti con l'alimentazione verranno indirizzati prima ai tessuti essenziali, successivamente al tessuto muscolare o a quello adiposo.
Migliore è il tessuto muscolare e questo partizionamento di nutrienti sarà a vantaggio dei muscoli: ottenendo così una migliore sensibilità insulinica e un vantaggio metabolico in termini qualitativi.