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Reset metabolico: gli effetti


Esistono diverse tipologie di reset metabolico, uno dei più classici è quello di alzare i carboidrati di 20-25g ogni settimana.

E' una strategia molto utile per ottenere una composizione corporea migliore sia per chi assume troppe poche calorie sia per chi non riesce ad essere efficace durante l'allenamento.

 

Un reset metabolico però, può causare diversi effetti, anche molto differenti tra loro.

  • SI PERDE ALTRO PESO
    Può succedere quando il soggetto è in ipocalorica da molto tempo e si inizia ad aumentare di 20-25g i carboidrati.
    E' probabile che pur aumentando di calorie si rimanga in ipocalorica e nelle prime settimane si riprende a perdere peso.
  • SI INGRASSA
    Questo avviene quando già si assumevano troppe calorie, se non si sopportano bene i carboidrati e soprattutto se, l'aumento delle calorie non è affiancato ad un aumento dello stimolo allenante (carico e volume).


Rimane sempre di primaria importanza il consiglio di impostare un piano con l'aiuto di un professionista, verificarlo durante l'attuazione e, se necessario, modificarlo a seconda delle risposte del nostro corpo.

  • SI CREA UN NUOVO SET - POINT
    Quello che dovrebbe succede è che una quota glucidica ben programmata e gestita non deve appesantire, ma permettere di essere più efficienti e con più motivazione nell'allenamento.
    Questo porta ad un avanzamento nel percorso verso il miglioramento della composizione corporea.

    Infatti è probabile che ci sia un aumento di 2-3kg di grasso, ma compensati da un          aumento importante della massa magra.
    Se tramite il reset metabolico si è partiti da 2500kcal e si è arrivati a 3500kcal con
    2-3kg di grasso in più, si è comunque raggiunto un nuovo set - point, un punto di
    equilibrio dove si riesce a gestire quote caloriche più elevate.
    Inoltre, partendo da un punto di equilibrio di 3500kcal, creare successivi deficit
    calorici è molto più semplice rispetto ad una partenza da 2500kcal.