Camminare non fa dimagrire.
Se proviamo ad analizzare il costo energetico della camminata risulta intorno a:
0.5 x Kg x Km percorso
questo significa che una ragazza di 60kg consumerà circa 30kcal al kilometro.
Se vogliamo aumentare questo valore o camminiamo oltre i 7/8 km/h oppure camminiamo in salita: questi due metodi potrebbero aumentare il dispendio energetico.

Molte persone però, iniziando a camminare, dimagriscono.
Questo avviene per due motivi principali: si è visto che camminare all'aria aperta abbassa lo stress e quindi questo inciderà leggermente sul senso di appetito che è molto sensibile a questo fattore.
Altra ragione per la quale camminare può aiutare deriva dal fatto che, solitamente, quando ci si mette a dieta si tende automaticamente ad abbassare la spesa indotta dall'attività non sportiva (NEAT): obbligarsi a camminare, invece, aiuta a mantenere questa spesa ed a rendere efficace la dieta.
La camminata resta un valido approccio soprattutto per persone non abituate all'attività fisica o persone in sovrappeso che ancora non possono permettersi di correre.
E' necessario però poi abituarsi a sforzi sempre più intensi, mettendosi in difficoltà per stimolare la propria forza di volontà: in questo modo in futuro potremo riuscire ad affrontare tutte le difficoltà che un percorso di allenamento e dimagrimento presenterà.