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Piramidale per la massa


Il piramidale è uno degli schemi di allenamento tra i più vecchi che possiamo trovare in palestra, ma è uno schema che funziona poiché va a coprire tutto il range ipertrofico che porta il muscolo ad aumentare.

 

I fattori che portano la crescita muscolare, infatti, in ordine di importanza sono:

  • la tensione meccanica
  • lo stress metabolico
  • il danno muscolare

Il piramidale classico prevede di partire con un range di ripetizioni medio-alte che possono variare dalle 15 alle 10, poi si aumenta il carico e si scende di 2/3 ripetizioni; con questa progressione: 15 - 12 - 10 - 8 - 6 - 4.

 

In questo modo le prime ripetizioni porteranno uno stimolo soprattutto metabolico.

Aumentando il carico poi si sposta il focus del lavoro su una buona tensione meccanica.

 

Un buon piramidale, eseguito bene, porta sicuramente dei risultati.

Un'ottimizzazione all'allenamento potrebbe essere data dal passaggio al piramidale inverso che prevede la partenza con alti carichi e basse ripetizioni, per poi salire con le ripetizioni abbassando i carichi.

 

Con questo schema: 4 - 6 - 8 - 10 - 12 - 15.

 

Tra le due tipologie viste è migliore l'inverso perché partendo con lo stimolo metabolico come nel caso del piramidale diretto avverrà una congestione a livello muscolare influenzando la risposta ai carichi elevati.

 

Iniziando invece, dopo un accurato riscaldamento, con carichi elevati e basse ripetizioni si riuscirà ad utilizzare carichi superiori andando a dare uno stimolo meccanico molto più elevato.

Inoltre, quando si procederà nella piramidale abbassando il carico questo sarà percepito come più leggero e consentirà il completamento anche delle serie più lunghe.

 

Questo non significa che il piramidale diretto è da scartare, rimane un'ottima variante soprattutto quando stiamo affrontando un periodo di allenamento incentrato più sulla componente metabolica.