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I somatotipi


Nel corso degli anni sono stati svolti numerosi studi che hanno evidenziato come sia possibile, in base alle caratteristiche fisiche, valutare le potenzialità genetiche di ogni individuo.

 

Sulla base di questi studi il somatotipo viene classificato in 3 figure di base:

  • ectomorfo
  • mesomorfo
  • endomorfo

Il ricercatore americano Sheldon, negli anni 40-50, stabilì però che solamente il 30% della popolazione può essere definito come tipo puro; il restante 70% appartiene a categorie miste.

ectomorfo

L'ectomorfo viene considerato l'Hardgainer per eccellenza: possiede scarsissime masse muscolari che faticano ad aumentare in maniera apprezzabile con l'allenamento.

 

A livello scheletrico è molto esile, con tronco corto ed arti lunghi.

Mantiene però una percentuale di grasso in genere sempre limitata.

 

L'allenamento in palestra per l'ectomorfo va studiato con grande cura, gli esercizi devono essere scelti tenendo conto del fatto che alcuni possono provocare un sovraccarico articolare maggiore, a causa delle leve lunghe degli arti.

mesomorfo

Il mesomorfo possiede caratteristiche fisiche perfette:

spalle larghe, vita stretta, ottime masse muscolari e percentuale di grasso corporeo sempre molto bassa.

 

Il mesomorfo possiede ottime potenzialità genetiche, soprattutto per la pratica di sport di forza e potenza.

endomorfo

L'endomorfo ha delle potenzialità genetiche inferiori rispetto al mesomorfo.

 

A livello scheletrico presenta una larghezza delle spalle limitata, con bacino piuttosto largo.

 

L'endomorfo in genere possiede buone masse muscolari, avendo però una percentuale di grasso corporeo piuttosto elevata.